Altilia Sepino - Molise

11 luoghi fuori dal tempo da vedere in Molise

Come ve lo raccontiamo il Molise… ?

Il Molise è l’ultima figurina mancante dell’album, è un po’ “L’isola che non c’è” di Peter Pan, è un nostalgico e bellissimo tuffo nel passato, dove tutti gli orologi sembrano essersi fermati alla stessa ora.

Il Molise, a dispetto del famoso hashtag, esiste e conquista!

Facciamo le presentazioni: questa regione è la più giovane d’Italia; nasce nel 1963 a seguito della separazione dall’Abruzzo (che in alcune zone ricorda tantissimo); il nome deriva dai De Molisio, famiglia di antichi feudatari medievali della zona.

Nonostante le piccole dimensioni, è una regione ricca di storia, tradizioni e bellezze naturalistiche che aspettano soltanto di essere scoperte.

Preparatevi a rallentare, lasciatevi trasportare dalla vita che scorre lenta e godetevi ogni singolo momento, non ve ne pentirete!

Dopo questa breve introduzione, armatevi di curiosità e voglia d’avventura e andiamo a scoprire insieme le meraviglie di questa destinazione, per un viaggio fuori dagli schemi.

Non troverete, infatti, i capoluoghi di provincia Campobasso e Isernia (che meritano anch’essi una visita), bensì una serie di piccoli luoghi dove sentire la vera essenza della regione.

 

1. ALTILIA SEPINO

Altilia Sepino - Molise da vedere

Partiamo col botto! Uno dei siti archeologici più belli e ben tenuti del nostro bel Paese, Altilia Sepino (la città dissepolta), denominata “La piccola Pompei” è la bellissima testimonianza di una città della provincia romana risalente al 290 a. C.

Saepinum (Sepino), con molta probabilità deve il suo nome al verbo latino “saepire”, ovvero recintare; questo luogo, infatti, un tempo veniva utilizzato come sosta per le greggi, che appunto venivano inserite in un antico stazzo recintato.

Qui il profumo di storia è palpabile, lo senti nell’aria e l’atmosfera assume un non so che di magico. È come se, attraversando la porta d’ingresso principale (Porta Bojano), si venisse catapultati in un’altra dimensione.

Percorrendo la via principale la vostra attenzione sarà attirata sicuramente dal teatro, uno tra gli edifici più affascinanti, risalente al I secolo D.c. con una capienza di circa 3000 posti, che conserva ancora sia la scena che la platea costruite entrambe in pietra locale lavorata.

Camminando nel sito archeologico di circa 12 ettari potrete ammirare luoghi cardine della vita pubblica al tempo dei Romani, come una serie di colonne che sono quel che resta della basilica, il Foro e la cosiddetta Fontana del Grifo.

Un luogo unico, dove staccare la spina e rilassarsi tra storia e natura.

Ah, cosa a dir poco incredibile, l’ingresso è completamente gratuito.

 

2. LAGO CASTEL SAN VINCENZO

Lago di Castel San Vincenzo - Molise da vedere

Splendidamente incastonato nell’ambiente circostante, il Lago Castel San Vincenzo, protetto dalle vette delle Mainarde, è il lago artificiale che non ti aspetti.

Ammirando le sue mille sfumature turchesi, non lo diresti mai, invece, fu realizzato verso la fine degli anni ’50 per scopi idroelettrici.

Balneabile, dalle sponde sabbiose dove poter noleggiare barche, biciclette e pedalò, è il luogo ideale per escursioni a 360 gradi nella natura. Amanti degli animali, aguzzate la vista, potreste avere piacevolissime e inaspettate sorprese.

Ritagliatevi, poi, un po’ di tempo anche per visitare il borgo arroccato di Castel San Vincenzo, che domina dall’alto l’intera valle.

 

3. ABBAZIA DI SAN VINCENZO AL VOLTURNO

Abbazia di San Vincenzo - Molise da vedere

Sulle rive delle acque del fiume Volturno, restiamo incantati alla vista di questo gioiello medievale perfettamente conservato in un’oasi di pace e serenità.

L’Abbazia di San Vincenzo al Volturno, infatti, realizzata da un gruppo di monaci benedettini tra XI e il XII secolo, è uno dei siti archeologici più importanti non solo del Molise ma di tutta Europa.

Distrutta dai Saraceni ma ricostruita nel 1965, mostra tutto il suo spirito medievale grazie ad alcuni elementi unici e caratterizzanti, come il portico dei pellegrini (instagrammabilissimo) e i resti dell’antico chiostro.

Un autentico tesoro è la cripta dell’abate Epifanio: i suoi affreschi, quasi intatti, sono tra le testimonianze più importanti della pittura altomedievale europea.

Nel monastero adiacente, invece, opera ancora una piccola comunità di monache benedettine, che coltivano i campi e realizzano pezzi d’artigianato locale.

 

4. PIETRABBONDANTE E LE MORGE

Pietrabbondante - Molise da vedere

Facciamo un salto ancora più indietro nel tempo, precisamente nell’era Cenozoica, quando le Morge, rilievi rocciosi di natura marina, si sollevarono dai fondali durante la formazione degli attuali continenti.

Antichissime e visibili ancora oggi proprio in Molise, queste rocce nude abbracciano il borgo sospeso (anche nel tempo), di Pietrabbondante. Il nome stesso richiama la presenza di rocce vive, di maestosi blocchi di calcare affioranti dal terreno.

Fiore all’occhiello di questo delizioso borghetto è il complesso del Teatro Sannitico, pietra miliare delle aree archeologiche molisane e tra le testimonianze meglio conservatesi della storia sannitiche.

Concedetevi del tempo per passeggiare nella storia, respirate cultura e godetevi la straordinaria vista dall’alto sulle dolci colline circostanti.

 

5. BORGOTUFI

Borgotufi - Molise da vedere

Borgotufi è una dichiarazione d’amore in pietra e tufo, di amore per la propria terra, per le proprie origini e tradizioni.

Un amore forte e tenace come gli abitanti dell’Appennino, che hanno deciso di preservare il loro tesoro più prezioso: il passato!

Appendice rurale di Castel del Giudice, Borgotufi ha trovato nuova luce grazie alla creazione di un albergo diffuso ecosostenibile, nato dal restauro di case e stalle abbandonate, utilizzando pietra e materiali locali.

Pensate che al momento del sopralluogo c’era solo un cavallo solitario a custodire un bene così grande.

Ma non finisce qui, nei terreni circostanti abbandonati furono coltivate ben 50 varietà di mele autoctone, da cui oggi si producono marmellate, succhi di frutta e altri preparati biologici, che hanno permesso a Castel del Giudice di entrare a far parte dell’Associazione Città del Bio.

Questo borgo è una vera vacanza nella vacanza, un luogo dove staccare la spina, godere della natura e perché no, anche di un ristorante di alto livello e di un centro benessere.

 

6. FORNELLI

Fornelli - Molise da vedere

“Infelice è quell’uomo che non ha mai visto tramontare il sole a Fornelli”.  Lo si legge passeggiando sulle antiche mura medievali (una delle cinte murarie meglio conservate in Italia) e, guardandosi intorno, è impossibile non essere d’accordo.

Chiamato “Il paese delle torri”, per la presenza di ben sette torri risalenti al periodo normanno, e inserito tra i Borghi più belli d’Italia, vanta anche il marchio di “Città dell’olio”, grazie all’eccellente qualità di olio prodotto nelle campagne circostanti.

La visita nel delizioso centro storico, seppur breve, è piacevolissima, grazie alla sua struttura urbana rimasta intatta col passare dei secoli: ogni angolo, ogni casa, ogni vicolo ha qualcosa da raccontare.

Come il presepe dedicato al vecchio custode scomparso, o la scritta in dialetto all’ingresso di un porticato “pè nen ze fa vrè, rè giùvene ze revene appuntamente ècche sòtte pè fa l’amòre” (per non farsi vedere, i giovani si rifugiavano in questo posto quando desideravano baciarsi e fare l’amore).

Un altro bellissimo progetto, chiamato “I borghi della lettura” (che coinvolge ben 13 borghi), è legato a Fornelli: in un suggestivo angolo del centro storico è stata installata una scrivania e una sedia in ferro battuto.

Qui, chiunque volesse rilassarsi dedicandosi alla lettura di un buon libro, può farlo liberamente. Il silenzio o il dolce miagolare di un gatto sarà il sottofondo perfetto.

 

7. PONTE TIBETANO DI ROCCAMANDOLFI

Roccamandolfi - Molise da vedere

Amici, amanti del brivido e dell’avventura, adesso è il vostro turno! Se ci conoscete bene, sapete già che non potevamo farci scappare quest’attività.

A Roccamandolfi potrete mettere alla prova la vostra resistenza alle vertigini, attraversando il ponte tibetano sospeso sul fiume Callera, diventato da qualche anno, una grande attrazione turistica.

Si tratta di una passerella sospesa nel canyon roccioso, lunga 234 metri e che, nel suo punto centrale, raggiunge i 140 metri d’altezza.

Una volta attraversato, vi troverete proprio ai piedi degli antichi ruderi del Castello Normanno e potrete godere di un altro bellissimo punto di vista.

L’ingresso al ponte è completamente gratuito.

P.s. L’adrenalina di solito fa venir appetito, perciò una piccola sosta al “Chiosco il Tibetano” non può assolutamente mancare nella vostra tabella di marcia.

 

8. CAPRACOTTA E IL GIARDINO DELLA FLORA APPENNINICA

Capracotta - Molise da vedere

Con i suoi 1421 metri s.l.m. Capracotta è il secondo comune più alto di tutto l’Appenino.

Impossibile non restare affascinati dalle distese di boschi di abeti bianchi e faggi che richiamano il fascino dei luoghi senza tempo.

Importante località sciistica della regione (insieme a Campitello Matese), Capracotta è dotata di due grandi impianti, uno dedicato allo sci alpino, in località Monte Capraro, e un altro per lo sci di fondo, in località Prato Gentile.

Sapevate che questo piccolo Comune, che conta appena 800 anime, vanta anche un Guinness World Record? Ebbene sì, nel 2015 vinse il titolo perché in appena 17 ore caddero più di due metri di neve, battendo il precedente record di Silver Lake in Colorado risalente al 1921.

Da non perdere nelle vicinanze il Giardino della Flora Appenninica, uno degli Orti Botanici naturali più alti in Italia, dal valore estremamente importante per la preservazione, la conservazione e lo studio della biodiversità appenninica.

Ben 10 ettari che racchiudono all’interno più di 500 piante diverse, divise in base agli ambienti naturali tipici appenninici, che vanno dalla faggeta, ai cespuglieti, alle zone umide, agli habitat rocciosi e rupestri.

Ad integrare il tutto ci sono le aiuole delle piante aromatiche e officinali, l’aiuola delle piante d’alta quota, il Campo sperimentale “Leguminose Molisane” gestito dall’Università degli Studi del Molise e dall’ARSIAM, per la conservazione, la valorizzazione e il recupero delle varietà di leguminose locali e l’angolo delle farfalle.

Fiore all’occhiello, il Percorso dei Sensi dedicato a diversamente abili, ipovedenti e non vedenti, che si snoda attraverso gli angoli più suggestivi dell’orto.

 

9. PESCOPENNATARO ED EREMO DI SAN LUCA

Eremo San Luca - Molise da vedere

Pescopennataro, definito come “il paese degli abeti e della pietra”, è un suggestivo borgo affacciato sulla Valle del Sangro, protetto da un enorme sperone roccioso, come fosse uno scudo.

Camminando tra le viuzze potrebbe capitarvi di sentire il rumore degli scalpelli intenti a modellare la pietra; ancora oggi, infatti, l’arte della lavorazione della pietra rimane radicata in questo luogo, grazie ad un’antica stirpe di artigiani che porta avanti la tradizione.

E che dire, poi, del Bosco degli abeti soprani che circonda il paese? Un susseguirsi di sentieri naturalistici di inestimabile bellezza dove abeti bianchi monumentali, che possono raggiungere i 50-60 metri di altezza, lasciano incantati.

Merita senz’altro una visita anche l’Eremo di San Luca, situato nel bosco, all’interno di una grotta calcarea a 1500 metri di altezza.

La leggenda racconta che San Luca si fermò qui per riposarsi durante un viaggio da Roma alla Palestina.

 

10. CIVITACAMPOMARANO

Civitacampomarano - Molise da vedere

Proprio qui in Molise troviamo uno dei borghi più colorati d’Italia, Civitacampomarano, che con i suoi murales attira ogni anno visitatori e artisti provenienti da ogni parte del mondo.

L’idea di trasformare questo piccolo comune in un museo a cielo aperto, nasce dalla straordinaria intuizione di Alice Pasquini, street artist romana che, nel 2016, ha dato vita al “CVTà Street Fest”.

Un vero e proprio festival dell’arte di strada, durante il quale gli artisti realizzano murales e installazioni lungo le vie del paese, dando nuova vita a facciate anonime o abbandonate.

Ed è così, come nelle fiabe più belle, che un piccolo borgo rinasce grazie all’arte!

Non abbiate fretta e prendetevi tutto il tempo necessario per scovare i vari murales disseminati per le vie. Dietro ognuno di essi, c’è una storia da scoprire e da raccontare, che merita di essere ascoltata con gli occhi e con il cuore.

Ma non di soli murales è fatta Civitacampomarano. Merita, infatti, una menzione importante anche il Castello Angioino, una delle fortezze più belle, imponenti e meglio conservate.

 

11. SANTUARIO DELL’ADDOLORATA A CASTELPETROSO

Castelpetroso - Molise da vedere

A vederlo da lontano, con la sua cupola azzurra e le guglie chiare, sembrerebbe il classico castello delle fiabe, invece si tratta del Santuario dell’Addolorata a Castelpetroso.

Gotico, enorme e bellissimo. Impossibile non notarlo!

Meta di pellegrini provenienti da ogni angolo d’Italia, questa basilica neogotica sorge nello stesso luogo dove, il 22 maggio 1888, due pastorelle locali avrebbero visto apparire davanti a loro la Madonna mentre erano alla ricerca di una pecorella dispersa.

 

Hotel e case vacanza consigliate in Molise

Le soluzioni migliori per godere appieno di un’esperienza in Molise sono sicuramente b&b, agriturismi, country house e case vacanza nella natura o nei piccoli borghi. In molti casi si tratta di strutture ricettive con un ottimo rapporto qualità prezzo. Ecco quelle che vi consigliamo:

Allora, siete pronti a lasciatevi conquistare dalla autentica bellezza che questa piccola regione saprà regalarvi?