[Articolo apparso sul numero di settembre 2020 di quiSalento]
1. Isola della Malva (Porto Cesareo)
Situata proprio di fronte a Torre Chianca, questa piccola lingua di terra sabbiosa e incontaminata appare come un miraggio, riflessa nel mare cristallino.
Deve il suo nome proprio alla presenza consistente di malva, una pianta officinale dalle numerose proprietà emollienti e lenitive.
È facilmente raggiungibile a nuoto o in canoa, oppure affittando un pedalò in uno degli stabilimenti che si affacciano proprio su questo tratto di costa sabbiosa.
Hotel consigliato vicino all’Isola della Malva: Masseria Corda di Lana Hotel & Resort
2. Isola di Pazze (Torre San Giovanni, Ugento)
Questa isoletta selvaggia è un frangiflutti naturale, fondamentale per mitigare l’impetuosità delle onde che si infrangono sulla battigia di Torre San Giovanni.
Conosciuta anche come isola della pace (la leggenda narra che qui venne sancita la pace tra i Greci e i Messapi), vi incanterà grazie al meraviglioso contrasto tra il verde della macchia mediterranea e l’azzurro del mare.
Trovandosi a soli 200 metri dalla costa, gli amanti del nuoto possono tranquillamente raggiungerla in un quarto d’ora al massimo.
Hotel consigliato vicino all’Isola di Pazze: Terra d’Acqua Resort
3. Isola del Campo (Gallipoli)
Posizionata davanti alla cosiddetta “Riviera di Scirocco” (Riviera Sauro), in passato era collegata alla terraferma da una sottilissima lingua di terra, mentre ora si può raggiungere approfittando magari di uno dei tanti tour in barca disponibili in loco.
Agli occhi dei più potrebbe apparire un semplice scoglio. Vi basterà, tuttavia, far caso ai vecchi lupi di mare che passando di lì si fanno il segno della croce, per capire che è molto di più.
Il nome “Campo” pare sia un diminutivo di camposanto; proprio qui, infatti, furono ritrovati numerosi scheletri, facendo pensare si trattasse di una necropoli dove venivano seppelliti gli appestati. Adesso ci troverete solo una colonia di gabbiani.
Hotel consigliato a Gallipoli: Palazzo Presta